Morgan Stanley ha deciso di lasciare la Net-Zero Banking Alliance, l'iniziativa promossa dalle Nazioni Unite che ha l'obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale per raggiungere zero emissioni nette entro il 2050. La banca non ha fornito alcuna motivazione per la sua decisione, ma è solo l'ultimo colosso del settore bancario USA a effettuare una mossa del genere, in quanto sotto pressione da parte di alcuni politici repubblicani statunitensi, i quali hanno suggerito che la limitazione dei finanziamenti alle società di combustibili fossili potrebbe violare le norme antitrust. "Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla decarbonizzazione dell'economia reale fornendo ai nostri clienti la consulenza e i capitali necessari per trasformare i modelli di business e ridurre l'intensità di carbonio", ha comunque affermato Morgan Stanley. La mossa di Morgan Stanley segue quelle simili - degli ultimi giorni e settimane - da parte di Citigroup, Bank of America, Wells Fargo e Goldman Sachs.